Ancora un aggiornamento alla V3!
Questa volta l’aggiornamento della pedalboard è conseguente all’aggiornamento della configurazione di amp, dato che sono passato ad un setup bi-amp.
Il nuovo setup (a cui dedicherò un apposito articolo a breve) prevede l’uso di due testate (HIWATT) e due casse (1×12 custom WEM style).
Ho pensato, quindi, di apportare qualche ulteriore modifica alla V3 per ottimizzarne l’uso anche su questo nuovo setup.
Cominciamo con il dire che, ovviamente, è stata fatta un’ottimizzazione per la nuova configurazione di amplificatori, ma questo senza precludere la possibilità di contiunuare ad usare la pedalboard anche con un solo amp.
Per capire meglio come funziona la nuova configurazione della pedalboard, va fatta prima una breve parentesi per spiegare come sono collegati gli ultimi tre effetti della catena: Delay, Echo, Chorus (rotary).
Prima di arrivare al Delay, il segnale viene “diviso” su tre linee: una linea va in ingresso al Delay, una in ingresso all’echo ed una rimane come segnale dry.
Il Delay e l’Echo sono stati modificati per rimuovere il segnale dry (pulito) e quindi in uscita c’è solamente il segnale wet (in ritardo).
I tre segnali (Delay Wet, Echo Wet, Dry) entrano in un mixer di linea parallelo, che li somma, senza alterare i valori di gain.
Il segnale in uscita dal mixer entra nel chorus, un CE2 modificato per avere un regolazione del mix tra segnale dry e wet.
Le modalità con cui può lavorare la pedalboard, quindi, sono sostanzialmente due:
DUAL MONO DRY ON
In questa modalità il segnale fa esattamente il percorso descritto in precedenza e viene sdoppiato prima dell’ultimo chorus.
Si tratta quindi di una configurazione dual mono, con l’aggiunta di un chorus solo su un canale.
DUAL MONO DRY OFF
Questa modalità si differenzia dalla precedente perchè viene rimosso il segnale dry dal mixer parallelo ed il segnale viene sdoppiato prima del mixer.
In questo modo su un canale sarà presente il segnale prelevato prima dei delay (dry), mentre sull’altro canale invece ci sarà il segnale che fa il percorso completo (delay+chorus) ma senza segnale dry.
In modalità DRY OFF la tridimensionalità del fronte sonoro è ancora maggiore, essendoci una differenza sostanziale tra i due segnali (dry/wet), tuttavia questa configurazione ha bisogno di una maggiore cura nella sistemazione degli amp… ed il risultato varia molto in relazione al punto di ascolto rispetto agli amplificatori.
La configurazione DRY ON è più semplice da utilizzare e offre comunque una notevole profondità del fronte sonoro.
CIAO GIAMP.MA QUEI CERCHI SOTTO IL COPRI SWITCH IN ALLUMINIO DOVE SI COMPRANO?O COME LI HAI CREATI?GRAZIE
Sono in legno, fatti a mano.
Curiosità… ho visto anche le altre tue pedalboard, e tutte hanno molti effetti allora mi sono chiesto come mai non utilizzi un looper?
Ciao Samuele,
il looper è un’ottimo sistema… proprio in questi giorni è terminato lo sviluppo di un looper nel quale ho direttamente partecipato allo sviluppo.
Non l’ho mai usato direttamente fin’ora perchè ho sempre avuto pedalboard “all in one”… costruite da me.
I vantaggi sono quelli di avere una maggiore cura ed efficienza nei collegamenti tra i vari effetti ed una migliore gestione delle alimentazioni.
Lo svantaggio è che gli effetti sono più difficili da cambiare.
Per ora mi trovo ancora molto bene con questo tipo di pedalboard, ma penso che a breve mi farò una pedalboard di backup, con looper.
Io non capisco nulla di chitarre, ma mi sembra proprio uno spettacolo.
Complimenti come sempre per il lavoro e la passione
Grazie Maurizio! 😉