DAVID GILMOUR STRATOCASTER

Con questa brevissima guida vorrei cercare di riassumere le informazioni più importanti e salienti riguardo ai due modelli di Fender Stratocaster utilizzati da David Gilmour conosciuti come “Red Strato” e “Black strato” (dalle colorazioni del corpo).

Vista l’usanza da parte di David di modificare piuttosto spesso le proprie chitarre, la sezione verrà continuamente aggiornata con le ultime notizie disponibili e verranno anche aggiornate le informazioni di tipo storico.

Red Strato | Black Strato | White Strato | #0001 Strato

 

 

RED STRATOCASTER

red david1 | GIAMPAOLO NOTO

Acquistata da David nel 1983 è una riedizione della ‘57 Stratocaster.

Il corpo è in Alder con colorazione Candy apple red con battipenna bianco a 8 viti, il manico è in acero (maple) ed è una riedizione del manico ’57V con meccaniche Gotoh.
(Secondo altre fonti pur essendo la chitarra una ’57 riessue il manico sarebbe un C-shape.)

I pickup sono EMG-SA con sistema EXG e SPC, mentre la leva del tremolo è in versione custom ed è più corta dello standard.

David ha usato lo stesso sistema EMG sulla sua red strato per oltre 15 anni e continua ad usarlo.
Il sistema è composto da 3 pickup SA Single Coil collegati con un EXG (expander) ed un SPC (presence control).
I pickup single coil con magneti Alnico garantiscono toni morbidi e caldi con un’accentuata gamma di medi, mentre il sistema EXG aumenta i bassi e gli alti mentre riduce i medi aiutando a definire meglio il suono agli alti volumi, infine il presence control SPC aumenta i medi e trasforma i single coil in hambucking.

red david2 | GIAMPAOLO NOTO

Si racconta che David abbia acquistato la Red Strato nel 1983 prima del tour “About Face”, sembra che nell’occasione vennero acquistate circa sei chitarre tra cui una stratocaster riedizione ’62 fiesta red, due stratocaster bianco crema ed un paio di riedizioni ’57 candy apple red.

Le chitarre vennero acquistate da David insieme con Phil Taylor presso il punto vendita Fender a Londra.

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BLACK STRATOCASTER

black david1 | GIAMPAOLO NOTO

Acquistata da David nel 1970 è una Stratocaster del 1969.

Il corpo è in Alder con colorazione Black con battipenna nero a 11 viti, il manico è stato cambiato nel corso degli anni, nella sua versione originale è in acero con paletta grande poi sostituito con un manico in acero V shape 7.25″

I pickup sono Fender originali 1960 al manico e al centro mentre al ponte monta un Seymour Duncan SSL-1, il selettore è a cinque posizioni con uno switch aggiuntivo per attivare la combinazione dei pickup al manico e al ponte.

Per una spiegazione dettagliata del sistema neck/bridge LEGGETE QUI

Nello specifico le combinazioni possibili sono:

– Interruttore (switch) OFF
posizione 1 – pickup manico
posizione 2 – pickup manico + medio
posizione 3 – pickup medio
posizione 4 – pickup medio + ponte
posizione 5 – pickup ponte

– Interruttore (switch) ON
posizione 1 – pickup manico
posizione 2 – pickup manico + medio
posizione 3 – pickup medio + manico in serie (switch)
posizione 4 – pickup medio + ponte + manico in serie (switch)
posizione 5 – pickup ponte + manico in serie (switch)

blackstrat switch | GIAMPAOLO NOTO

La leva del tremolo è in versione custom ed è più corta.

La chitarra è la stessa che David usò nel Live at Pompei ed ha subito nel corso degli anni molti cambiamenti.

black david2 | GIAMPAOLO NOTO

Come detto le modifiche apportate sono state molto e a volte hanno riguardato le stesse parti: come ad esempio il manico che originalmente era in acero, poi nel 1975 venne sostituito con uno in palissandro, nel 1982 venne sostituito nuovamente con uno in acero a 22 tasti e nel 2005 venne di nuovo sostituito con un manico in acero riedizione del manico ’57 C-Shape e radius 7.25″ prelevato dalla sua Stratocaster del 1983 color crema.

Anche i pickup hanno avuto diverse modifiche, passando dagli originali Fender ad un Di Marzio FS-1 al ponte (nella registrazione di Animals) fino all’uso del Seymour Duncan SSL-1 che venne montato nel 1980 e viene usato ancora oggi.

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WHITE STRATOCASTER

white strato1 | GIAMPAOLO NOTO

La storia di questa chitarra è piuttosto strana.

Quando David nel 1968 entrò nella band, si presentò con una Fender Telecaster Vintage White che usò per le registrazioni di A Saucerful of Secrets ed in alcune apparizioni televisive nello stesso anno.
Nel corso del Tour che fecero nell’estate la chitarra venne rubata (o che ci dice che fu persa).
Poco dopo la band fece un regalo a David e gli comprò una Fender Stratocaster White ’60.

La White Strato aveva corpo bianco e battipenna bianco, il manico era in palissandro ed i pickup erano Fender ’60 originali.

David usò la White Strato per la prima volta in pubblico nel concerto del 29 Giugno 1968 ad Hyde Park e venne usata poi per i vari tour successivi.
La chitarra venne poi rubata nel 1970 insieme con molto altro materiale della band.

Nel corso dell’agosto 1970 i Pink Floyd parteciparono al St Tropez Music Festival in Francia ed in quella occasione David presentò una nuova White Strato, con le stesse caratteristiche della precedente.

white strato2 | GIAMPAOLO NOTO

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#0001 STRATOCASTER

0001 strato1 | GIAMPAOLO NOTO

Gilmour è in certamente il proprietario di una delle più belle collezioni di chitarre che si conoscano.
Nella sua collezione trova posto una Fender Esquire del 1955 con al manico uno dei primi pickup custom realizzati da Seymour Duncan, una Gibson Les Paul Custom del 1957 e una Gold Top Les Paul del 1959, oltre ad una serie di Gretsch degli anni ’50 ed ovviamente svariate Fender Stratocaster Vintage.

In aggiunta a tutti questi gioelli, David è in possesso di una delle chitarre più rare e più uniche della storia: la Fender Stratocaster #0001.

Diciamo subito, a scanso di equivoci, che non si tratta della prima Stratocaster mai costruita, infatti la numerazione seriale delle Stratocaster non ha sempre seguito l’effettiva cronologia produttiva.

La chitarra è stata prodotta nella seconda meta del 1954, così come riportato anche sulla data impressa sul retro del manico che è Giugno 1954 e quella su corpo Settembre 1954.
Nello specifico, sul manico è impresso il codice “TG 6.54” ad indicare che il manico è stato lavorato da Taddeo Gomez (liutatio Fender) nel Giugno 1954, sul corpo invece troviamo (scritto a mano) il codice “Mary 9.28.54” ad indicare che è stato lavorato da Mary il 28 Settembre 1954.

La chitarra ha un look veramente unico e particolare :
– corpo in colorazione Olympic White “aged” che conferisce sfumature uniche che vanno dal verde al celeste
– battipenna ad 8 fori in colorazione Anodized Gold
– ponte tremolo e placca per jack in colorazione Gold
– meccaniche Gotho nella classica colorazione Chrome

La chitarra monta 3 pickup Fender originali 1954 ed un selettore a 3 posizioni standard.
Le cover dei pickup così come i controlli di tono e volume sono in colorazione White.

Per quanto riguarda la storia di questa chitarra, il mistero si infittisce e forse rende questo gioiello ancora più brillante.

Ci sono diverse teorie sulle sue origini, la più accreditata sembrerebbe quella secondo cui il primo proprietario della chitarra è stato Leo Fender, il quale l’ha poi venduta a Seymour Duncan, che poi a sua volta l’ha venduta a Phil Taylor per circa 900 dollari.
Nel 1970 David ha comprato la chitarra da Phil Taylor.

Gilmour stesso in una intervista concessa al Guitarist Magazine nel 1986 ha spiegato come in quel periodo Phil stesse comprando casa e avesse bisogno di un “prestito”… cosi David non si fece scappare l’occasione e gli propose di acquistare la #0001.
Non si sa bene quanto abbia pagato la chitarra… ma comunque Phil comprò la casa!

Non ci sono molte immagini o riprese di David con la #0001 all’opera: una delle prime apparizioni sembra essere quella del 1978 in cui David uso la chitarra per le registrazioni el primo album solista di David.
Successivamente venne usata per altre registrazioni tra cui, nel 1979, per l’album “Back to the Egg” di Paul McCartney e per la canzone “So Glad to See You Here”
Si può ammirare la #0001 anche nel filmato realtivo alla jam session tenutasi negli Abbey Road Studios con Jeff “Skunk” Baxter nel 1991.

Infine nel 2004 in occasione del 50° Anniversario della Stratocaster si è tenuto un mega converto nella Wembley Arena, in cui Gilmour ha riproposto la mitica #0001.

0001 strato2 | GIAMPAOLO NOTO

Le foto provengono dall rete su licenza gratuita e dal sito davidgilmour.com – copyright davidgilmour.com

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47 Commenti

  1. Ma sull ‘attuale riedizione della Black strat custom shop Nos e T.Krouse relic usa un seymour duncan ssl5 e non un ssl1

  2. Ehhh!! Hai voglia a smanettare con gli effetti!
    Ho una Stratocaster Mexico alla quale ho fatto una up grade , perché mi piace, ma Gilmour ha tutto in attivo, la mia Naturalmente è passiva, e quindi si sente la differenza di come “scocca” la plettrata sulla corda…..ho temuto per un attimo che ci fosse un aumma aumma intorno alla mia Fender in realtà è tutta un’altra storia….. Poi certamente ci sono i rack di effetti che contano sulla linea …. Bha ok grazie delle info

  3. Si ma la Red strat non ha il manico 57V. Le fullerton avevano manico di forma diversa dalle reissue fatte sul finire degli anni 80 inizi anni 90. Precisamente avevano un manico sottilissimo di forma a C, lo stesso che attualmente la Fender riproduce per la sua black Strat, successivamente la Fender ha iniziato a riprodurre la serie vintage con manici di forma V ma non hanno nulla a che vedere con quella in possesso di Gilmour.

    • Dipende di quale parliamo.
      Per il tour di About Face David acquistò (anzi per la precisione Phil Taylor acquistò) sei chitarre Fender Stratocaster, tra cui due riessue 57 costruite nel 1983 di colorazione Candy Apple Red.
      Successivamente poi acquistò anche un’altra Candy Apple Red riessue 57 sempre costruita nel 1983.
      In un’intervista Phil Taylor disse che le ’57 riessue usata da Gilmour (ma non si sa di quale parlasse) aveva un manico V57 differente dalle altre con manico C-shape.
      Comunque per maggior precisione ho aggiunto una frase all’articolo riportando anche la versione secondo cui le chitarre hanno tutte un manico C-shape.

  4. Buonasera Giampaolo,

    ho delle domande sul tipo di potenziometri da usare. devono essere tutti da 250Kohm? lineari o logaritmici?

    Grazie in anticipo

    Saluti

  5. Ciao Gianpaolo.visto che sei cosi informato su quello che usa il Grande GILMOUR,potresti dirmi dove acquistare tutti e tre i pick up della black strat.Grazie in anticipo.LUCA

    • Ciao Luca, la Black Strat originale di Gilmour monta al manico e al centro due pu originali Fender degli 60, mentre al ponte monta un Seymour Duncan SSl-1C (custom).
      La versione replica realizzata da Fender monta un Fender Custom Shop FAT50 al manico, un Fender Custom Shop al centro e un Seymour Duncan SSL-5 al ponte.

      • Grazie per avermi risposto e spero di riuscire piano piano ad avvicinarmi quanto meno al suono del grandissimo DAVID.A presto

  6. ciao Gianpaolo !, zio David che misura di tasti utilizza sulla sua BLACK STRATOCASTER ?. Grazie ! , p.s. essendo un maestro del bending , avrà considerato questa scelta !

  7. ciao giampaolo sn matt,
    mi sono iscritto da poco al tuo blog, ti faccio i complimenti e ti chiedo grazie per l’aiuto ke mi ha dato il tuo blog a risovere dei problemi cn i pedali.
    mq la mia domanda per te è la seguente: tra l’ ssl1(seymour duncan) e i dg20(emg) quali sono i magneti migliori da montare su una comune strat americana secondo te?? inoltre se dovessi montare l’ssl1 i toni rimarrebbero sempre toni oppure diventerebbero spc e exg? aspetto tue risposte su quali magneti montare su una stat (nn signature di gilmour)

    • Ciao Matt,
      sono due pickup completamente differenti: l’SSL-1 è solo un pickup ed è passivo, il set DG-20 è un set completo di pickups attivi.
      Dipende molto dal sound che cerchi: il Seymour Duncan è più Fender style, più vintage come sound… con il DG-20 hai un sound più pulito, definito.

      Montando l’SSL-1 (o anche l’SSL-5) il pot dei toni continua a fare la regolazione dei toni.

      Ciao
      Giampaolo

  8. ciao,
    ho una domanda da 1000 dollari…nel tentativo di raggiungere il risultato di avere un mezzo che suoni e che ricordi (anche esteticamente) la black strat del maestro potrei realizzare un ungrade su una delle mie chitarre, chiedo se qualcuno ha già provato o mi può dare qualche consiglio:
    la prima è una eric clapton artist del 99 con i pickup fender lace sensor gold attivi che come suoni non è lontanissima, soprattutto con un buon dosaggio di big muff
    la seconda è una eric johnson, chitarra che mi piace tantissimo suonare soprattutto per il grande manico, come suoni forse qualcosa meno della clapton
    oltre al battipenna nero…senza stravolgere la natura stessa delle chitarre, cosa potrei fare? grazie

    • Puoi dare un’occhiata su Mercatino Musicale o Ebay.com ci sono diversi manici ’57 reissue, alcuni originali fender, altri un po’ meno.. Dipende da quanto vuoi restare fedele all’originale e, sopratutto, quanto sei disposto a spendere..

  9. la mia strato con switc in of come la strato normale ..mentre con lo switc nella prima pos ho tutti e tre i pick up inseriti nella seconda i pick up al manico e al ponte . nella terza manico e centro in serie (hunbuking )

  10. Ciao Giampaolo.
    Sarei intenzionato a cambiare il ponte della mia stratocaster con un ponte fender vintage come quello che monta gilmour sulla black strat, e poi vorrei cambiare anche il capotasto che mi sta dando tanti problemi tipo che la corda se ne esce dal suo alloggio (parlo del mi cantino, penso mi capisca). Puoi darmi qualche consiglio e aiuto? e sapresti consigliarmi qualche negozio e darmi una dritta sui prezzi?
    Te ne sarei molto grato.. sono un pò disorientato…
    Spero in una risposta.
    Grazie e sempre complimentoni per il sito.
    Saluti Riccardo

  11. Complimenti per il sito! completo e dettagliato; volevo chiederti se potevi parlare un pò delle posizioni dei pick up che usa per le canzoni più famose (ritmica e solo:comfortably numb, another brick in the wall, in the flesh ecc…) o anche solo rispondere con un commento
    Grazie!
    Stefano

  12. Ciao Giampaolo e ciao a tutti!!
    Leggendo qua ho avuto una grande conferma: la black stratocaster con battipenna nero di Mr.Gilmour è LA STESSA di Live at Pompeii!!!!
    Da un po’ di tempo me lo chiedevo, e ci ho azzeccato!!! ^^
    p.s. incredibile come sia cambiata esteticamente nel tempo..a me sembra tutta un’altra cosa =P

  13. Ciao,
    riporto un interessante articolo, in tema di “la Black Strato me la faccio da me”, che ho appena letto su Accordo:

    accordo.it/articles/2009/11/28370/mi-voglio-rovinare.html

    Ciao

    • I pickup della #0001 dovrebbero essere dei Fender Stratocaster originali del 1954 con uno switch a 3 vie.

      Dico dovrebbe perchè come sai sulla 0001 ci sono diverse storie, una delle quali è legata a Duncan… e secondo questa i pickup sarebbero tre SD custom del ’60.

  14. Non so se mi sbaglio ma mi pare che le strato sono tutte delle custom shop.

    Questo fa molta differenza.

    Non tanto per l’assemblaggio e la costruzione fatta a regola d’arte ma per la scelta dei materiali. Specialmente se erano custom shop pre ’98 dove vi era come responsabile di produzione John Page e come reliccatore Vince Cunetto. Quelle erano le VERE custom shop. Non che oggi siano cattive chitarre, ma non erano fantastiche come nell’era di John Page.

  15. Ciao Gianpaolo,dopo un periodo di assenza dal tuo sito(che è sempre bellissimo)sono tornato per chiederti un paio di cose:
    1°) è possibile modificare i pick-up EMG DG 20 quelli usati da lui, con lo stesso sistema della black strat signature,facendo suonare tramite lo swich il pick-up al manico e quello al ponte cosa si otterebbe su questi pick-up attivi?
    2°)come ti ho già scritto possiedo un Hiwatt dg103 custom signature con il canale già cavallottato posso,invece di far saturare tutte le valvole compreso il finale,fare saturare solo il pre come si può fare?e cosa si ottiene? Grazie in anticipo per(già lo so)le tue esaurienti risposte. ciao Ripi.

  16. io mi chiamo willj… a me i commenti non sono neccesari in quanto conosco molto bene le realta di tutti i chittaristi… una cosa e certa qualsiasi strumento essi suonino diventa oro colato… non voglio fare polemiche intendiamoci,,, per il semplice motivo che sono circa 20 anni che vivo nel vintage ed posseggo alcuni strumenti vintage… con questo non mi sento affatto un saputello anzi sono consapevole dei miei mezzi… detto questo vorrei semplicemente attirare la vostra attenzione su una strato del 64 gnente di particolare fino qui … pero con una varriante molto inedita e rarissima invece che la tastiera in pallisandro e in acero….non mi soffermo sulla sua originalita…che e opinabile… pero in mano certi chitarristi famosi sarebbe una leggenda unica… willi57@libero.it ciao a tutti…

  17. ciao mi chiam luigi,si puo’fare una chitarra come quella di davide esattamente la red statocaster del tuuto assemblata ,e quanto viene a costare.
    ciao luigi

  18. Giampaolo, ti vorrei chiedere come mai dopo il Live8 David cambiò nuovamente il manico della Black Strat?? Quali furono le cause??

  19. Ma nel secondo solo di “Comfortably numb” dove lo tiene il selettore? Ponte o manico? perckè ho visto alcuni video dove varia la posizione…personalmente io preferisco sempre al ponte ma ho visto le prove di gilmour agli abbey road studios e lo tiene giù

    • Ci sono diverse “varianti”… già tra Red e Black Strat cambia un po la situazione…

      Comunque in linea di massima diciamo che si tiene il pickup al ponte… con la Black durante il primo assolo si attiva la combinazione neck/bridge mentre nel secondo si va di solo bridge.

  20. Giampaolo,
    ma quante “red strat” ha David con montati i p-u EMG??
    Comunque riguardo l’aquisto delle 6 chitarre nel 1984, da una risposta data da Phil Taylor le chitarre sono:
    – 1 Strato colore Fiesta Red ’62 reissue con tastiera in palissandro;
    – 2 strato color crema con tastiera in acero ’57 reissue, ( uno dei manici è adesso montato sulla Black Strat );
    – 3 strato color Candy Apple Red ’57 reissue con tastiera in acero.

    • Si sono molte in effetti…

      …considera che sul retro della Red Strat esposta a Parigi in occasione dell’Interstellar Exhibition c’e’ un piccolo adesivo con scritto #1, proprio perchè anche Phil aveva difficoltà a riconoscere le differenti versioni.

  21. Ah ok… Dopo aver passato una vita sopra fogli e fogli di carta, mi sono fatto uno schema nuovo per la mia strato e mi risulta così:

    senza il devio:
    pos 1 = manico
    pos 2 = manico + centrale (parallelo)
    pos 3 = centrale
    pos 4 = centrale + ponte (parallelo)
    pos 5 = ponte

    con devio:
    pos 1 = manico
    pos 2 = manico + centrale (serie)
    pos 3 = manico + centrale (serie)
    pos 4 = centrale + ponte (parallelo) + manico (serie)
    pos 5 = manico + ponte (serie)

    In pratica l’unica pecca è che la posizione 2 e 3 resta invariata… mah, non appena effettuerò le modifiche saprò dirti….

  22. posizione 2 – pickup manico + medio (in parallelo) + manico (in serie)… mi spieghi com’è possibile una cosa del genere????

    • in realtà li in parallelo si intende la posizione normale del selettore… per fare la differenza con il pickup in serie introdotto dallo switch…

      …l’ho comunque modificata adesso la dicitura, in modo da non trarre in inganno.

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