DOVE NASCE IL SOUND ?

Voglio segnalarvi un articolo molto interessante ed “educativo” che trovate sul numero di ottobre di Chitarre a firma di Marco Manusso, dal titolo “2008 Odissea nello spazio”.

Il buon Manusso nell’articolo evidenzia una realtà troppo spesso comune tra i chitarristi: la scarsa (a volte scarsissima) attenzione che i suonatori di chitarra rivolgono al proprio strumento ed alla sua manutenzione.

Nella ricerca del proprio sound spesso ci si inerpica per sentieri arditi alla ricerca del giusto delay o reverb, del chorus più vintage o del muff più rotondo… senza tenere minimamente in considerazione dove nasce il sound: la chitarra e le sue regolazioni insieme con le corde.

Spesso ci si improvvisa liutai dell’ultima ora, convinti che una chitarra elettrica sia poco più di una chitarra acustica o classica e che una volta eseguite le regolazi base comuni a tutte le sei corde, lo strumento sia pronto per dare il massimo: niente di più errato.
Quella decina di viti, vitarelle, brugole e tiranti presenti in una chitarra elettrica sono li per motivi funzionali e non estetici… un corretto setup ed una corretta manutenzione fanno la differenza tra un suono da professionisti e un suono da sottoscala.
Anche la scelta delle corde è un passo a cui andrebbe dedicata più attenzione: più che dalla grafica della scatola bisognerebbe farsi colpire dalle caratteristiche sonore delle corde… insomma bisognerebbe sceglierle con le orecchie e non con gli occhi.

E’ vero che anche i liutai hannno bisogno di lavorare… ma questo non significa che i chitarristi siano esentati dal conoscere (almeno a grandi linee) il proprio strumento e dal sapere effettuare le regolazioni e la manutenzione ordinari.

Il ponte, i pickup, il manico… si potrebbe continuare a lungo, tante sono le regolazioni che autonomamente ogni chitarrista puà fare sulla propria chitarra… per trovare il proprio sound ed il giusto feeling con lo strumento.

Anche per questo motivo ho deciso di cominciare a scrivere una guida alle regolazioni ed alla manutezione della chitarra, che pubblicherò a capitoli qui sul blog… nel frattempo potete leggervi l’articolo che vi ho citato e dare un’occhiata dul web.

STAY TUNED.

Articolo precedenteDAVID GILMOUR STRATOCASTER – White Strato
Articolo successivoDAVID GILMOUR AMPS

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui