GILMOUR A VENEZIA – Ricordo di una serata
di Marco Stefanello
Era dal 17/09/1994, allora avevo 22 anni, che aspettavo quel momento… rivedere David Gilmour e gran parte della band che componeva i Pink Floyd di nuovo di fronte a me. Vederli, sentirli con i miei occhi e orecchie.
Finalmente ero in piazza San Marco a Venezia il 12/08/2006. Il concerto doveva tenersi la settimana prima, ma la rottura di una parte del palco fece slittare di una settimana la doppia data prevista.
Avevo i biglietti per due posti in quinta fila. Io e la mia fidanzata di allora, oggi mia moglie, ci precipitammo per impossessarcene una volta aperti i cancelli.
C’era il sole, ma in arrivo minacciose nuvole minavano l’evento. Infatti, 15 minuti prima del concerto un temporale di proporzioni notevoli si abbatte su di noi. Trovammo rifugio sotto i portici della piazza. Mia moglie, questa santa donna, aveva portato dei sacchettoni della spazzatura e quindi, ci sedemmo ai nostri posti con gli impermeabili e costruendoci una sorta di impermeabile aggiunto con i sacchetti.
Devo dire, con molto stupore, che la cosa funzionò egregiamente rimanemmo quasi asciutti del tutto!!!
Alle ore 21:00 precise il Sig. Gilmour prese possesso, insieme alla band, del palco. Il resto è stato poesia pura!!!
Ho ancora dentro di me il ricordo di una serata fantastica… non sentivo la pioggia, ero estasiato da quel suono, dalle luci e dalla personalitĂ che quei signori dimostrano sopra il palco.
Dei Pink Floyd, ma soprattutto di Gilmour, una cosa che mi ha sempre fatto sognare, era il loro “stare sul palco”.
Provate a notare, sia in Pink Floyd a Venezia, o in PULSE i sorrisi compiaciuti che si scambiano durante l’esecuzione dei brani.
Rivedo ancora con emozione l’assolo di On a turning away suonato da Gilmour in Pink Floyd a Venezia 1989… lui suona guardando gli altri componenti della band ridendo… fantastico!!!
A proposito di “On a turning away” proprio eseguita quella sera, c’è da segnalare l’errore clamoroso nella strofa da parte di Gilmour…
dimenticò le parole e scoppiò a ridere mentre cantava. Loro risero… noi applaudimmo!!! Testimonianza di questo evento si può trovate su you tube o nel CD bonus track di live in Danziaca.
L’altra chicca della serata, a mio parere, fu l’esecuzione dell’intro di Shine on avvalendosi di un musicista di strada.
Simulò il tappeto delle tastiere del compianto Richard Wright suonando dei bicchieri riempiti con diverse quantitĂ d’acqua.
Anche questo si può trovare nel CD bonus track di cui ho parlato sopra.
Allego alcune delle foto che ho scattato quella sera, sperando che vi piacciano…
Marco Stefanello
Anch’io ero presente quella fantastica sera del 12 agosto 2006 a Venezia!
Oltre alle note menzionate da te e che troviamo nel dvd bonus live in Danzika
vorrei ricordare anche la straordinaria versione di Comfortably Numb lunga
a dismisura, eccezionale!
Sempre complimenti per il sito.
Mauro.
Mio dio!!Ci passai davanti la settimana che rinviarono per un’inclinazione di un traliccio del palco e me lo sono perso…Non me lo perdonerò mai…Pagherei veramente tanto solo per ascoltare echoes dal vivo!!
Complimenti hai seguito un’altro passo della storia..
Gian
Quanto vorrei essere andato a questo concerto! sono a soli 65Km da Venezia… comunque bellissima descrizione! complimenti!
Ciao complimenti x le foto!
Nello stesso periodo ho accompagnato Phil Taylor insieme ad un altro tizio da un Hotel in Roma x Aeroporto di Fiumicino( mi occupo di Limousine service) non ho avuto modo di fare foto però ho rimediato 3 plettri Herco,di cui uno regalato ad un mio caro amico Floydiano ,uno lo uso di tanto in tanto a casa, l’altro è reliquiato.Sicuramente non l’avra usati David ,ma vengono dallo stesso paniere.
Ciao
Io ero presente la settimana prima (poi diventate due) a Firenze.
Bellissima serata, era la prima volta che vedevo gilmour e wright… un emozione fantastica e uno sfondo stupendo… il palco, le luci, i laser e l’ingresso della Chiesa di Santa Croce.
Una serata che non scorderò mail.
Per quanto riguarda venezia avrei voluto esserci… ma purtroppo mi ero giĂ organizzato un viaggio.
Ho rivisto parte dei momenti di venezia sui dvd… emozionante On the turning away… e l’errore di gilmour, probabilmente preso dall’emozione e dalla tenzione per il fatto di non sonarla dal 1995.
Una gran bella improvvisazione però…
Io sto entrando ora nel monto della chitarra… e spero un giorno di poter essere io a far uscire dalla mia chitarre qualche suono gilmuriano.. (anche solo 1/10 della bravura di gilmour basterebbe per farmi realizzare un sogno).
CIAO a tutti…
Ciao ragazzi, io ho avuto il piacere di vedere a Roma nel 94 CinecittĂ il Pulse Tour…da matti, che bello! E ancora non ho potuto fare a meno di essere a Milano al Teatro Arcimboldi per l’On an Island Tour e per lo stesso a Firenze in P.zza Santa Croce… fichissimo Dave che durante la serata dell Arcimboldi durante un solo calpestò il cavo di segnale della chitarra e si chinò per raccoglierlo…ne seguì una risata e l’applauso del pubblico!! In Teatro ragazzi è tutto piĂą intimo…bellissimooooooo!!!!
Ciao amici.
E’ bello leggere le emozioni che provavi mentre eri davanti a loro…
Nel tuo scritto c’è una parte del tuo cuore da musicista che non deve mai smettere di pulsare, sarebbe la tua morte interiore.
Grazie, Gigi
Quello del 5 agosto fu il giorno piĂą bello della mia carriera Floydiana… grazie al disastro del palco, potei fare una foto con Gilmour e stringergli la mano visto che anche lui girovagava per Venezia come un turista…
Qua trovate tutta la storia con le foto del palco e di me con sua maesta er panza!
pinkover.com/forum/viewtopic.php?t=57
Wow!!! Sono andato al link delle foto. Bellissime!!! Sei fortunato a esserti fatto una foto con il vecchio David. Pensa un mio amico, c’ha provato e Gilmour, se la filò via di corsa!!!