Pedalboard & Setup – Aggiornamento 2018

Ho recentemente apportato alcuni aggiornamenti alla mia pedalboard V3 ed ho pensato utile condividere con voi l’ultima versione, dato che ci sono state diverse modifiche.

Rispetto alla versione originale la pedalboard ha subito molte modifiche nel corso del tempo, dovute sia a differenti necessità in termini di suono sia (soprattutto) alle esperienze dirette, che mi hanno portato a cambiare un po’ tutto, dai singoli effetti all’intera catena.

Partiamo quindi proprio dalla catena effetti attuale

Pedalboard V3 EFFECT CHAIN

Come si vede l’ingresso va diretto su un buffer (collegato vicino al jack d’ingresso) e da qui verso il tuner (se collegato) e verso il primo Send/Return, dove solitamente collego il Whammy.

Il ritorno dal S/R #1 entra nella sezione distorsioni in cui c’è un Muff Ram’s Head ’73 (con alcune modifiche tipo Violet) ed un clone del G2 (muff al germanio) da qui si passa alla sezione drive in cui ci sono due BK Tube Driver con valvola 12AU7 Telefunken (o RFT).
Entrambe i blocchi (distorsioni e drive) hanno due switch dedicati, uno per accendere o spegnere l’effetto ed uno per scegliere quale usare: G2/RH73 per il distorsore, TD1/TD2 per il drive.
I due blocchi, poi, sono interscambiabili, ovvero posso usare la configurazione MUFF>DRIVE oppure DRIVE>MUFF.

In uscita dalla sezione di dinamica si passa nel primo equalizzatore GE-7 (con enfatizzazione dei medio-bassi), a seguire c’è l’UNIVIBE e poi il secondo equalizzatore GE-7 (con enfatizzazione degli alti).
Il vibe è tra i due EQ perchè tipicamente tende a chiudere un po il suono, ad affogarlo, e così posso usare gli equalizzatori per ridefinire meglio il suono.

Si passa poi nel Send/Return #2 dove solitamente collego il pedale volume e da qui si torna nella sezione modulazioni con, in sequenza, Chorus CE-2, Flanger Electric Mistress, Phaser Phase 90.
Sia il CE2 sia il Mistress sono stati modificati con l’aggiunta del pot MIX per gestire il blend DEY/WET e poter meglio gestire i due effetti.
Il Phaser non ha il pot mix perchè è già la versione modificata con regolazione Depth che sostanzialmente lavora quasi come un mix.

L’uscita della sezione modulazioni va nel Send/Return #3, spesso usato per collegare l’Echosex, e da qui il ritorno va nel mixer di linea custom, usato per miscelare il segnale pulito DRY e i segnali WET in uscita dai due DE-7 (usati in modalità Delay ed Echo).

L’uscita del mixer va verso due buffer (usati come Line Driver) e da qui verso OUT#1 e OUT#2.

Le due uscite possono lavorare in due modalità: DUAL MONO in cui le due uscite hanno lo stesso segnale oppure DRY/WET in cui su un canale c’è il segnale DRY e in uno solo il WET che esce dai delay.

Pedalboard V3

Fuori dalla pedalboard ci sono: Input switch per tenere collegate due chitarre insieme e scegliere quale usare, Tuner (Polytune),  Fuzz custom (bc109) usato tra chitarra ed input, Wah Wah Reverse anche questo usato prima dell’ingresso in modo da non passare per il buffer, Vibe speed control per poter passare rapidamente da un rate lento a uno veloce, Whammy (S/R#1 ), Volume (S/R#2 ), Echosex (S/R#3 )

Sempre fuori pedalboard c’è anche un secondo chorus CE-2 modificato con l’aggiunta del pot MIX che collego su uno dei due amp quando uso la pedalboard in modalità DUAL MONO (stesso segnale su entrambe le testate).

A completare il setup due testate HIWATT T40.
Si tratta di una testata della serie Tube Series, basata sulla versione Custom Studio/Stage.
Potenza di uscita 40W che possono essere ridotti a 20W con uno switch sul pannello frontale.
La sezione preamp è costituita da 2 valvole 12AX7 e una 12AU7, mentre la sezione finale è realizzata con quattro EL84.

HIWATT T40HD
Le casse invece sono due 1×12 custom, in configurazione semi open back.
Per i coni ho scelto degli EMINENCE THE TONKER.
Si tratta di un cono da 12″ con impedenza da 8 ohm ed una potenza massima di 150W.
Frequenza di lavoro 70Hz-5.5kHz ed una sensibilità di 102dB.
Un cono con cui mi trovo veramente molto bene capace di regalare un suono corposo anche a volumi contenuti.

Il setup può essere utilizzato in diverse modalità:

  • due canali mono identici
  • due canali mono con l’aggiunta di un chorus (CE2) su uno dei due
  • un canale con segnale dry ed un canale con segnale wet (uscita dei delay, senza dry)
  • un canale dry + un canale wet con l’aggiunta di un chorus (CE2)

La configurazione che preferisco e che uso maggiormente è quella con due canali mono e l’aggiunta di un chorus CE2 su uno dei due.

Questo il setup completo, che potete sentire suonare nei video che trovate nella pagina facebook.

Pedalboard V3 COMPLETE SETUP

 

 

 

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5 Commenti

    • Ciao Carlo,
      ho usato un deviatore 4PDT che avendo quattro switch mi permette di spostare l’ordine dei due blocchi e gestire anche un led per capire l’ordine che sto usando.

      • Grazie, solo che di elettronica nn capisco niente e nn saprei come impiegarlo. Io ho una catena effetti con diversi pedali non c’é in commercio un pedale che svolge lo stesso compito del tuo deviatore? Grazie

  1. Ciao Giampaolo,
    Sono interessato a farmi fare un box per il wah wah che inverta il segnale per il suono dei gabbiani.
    Ho visto lo schema che tempo fa hai postato, ma non mi è molto chiaro…
    Puoi pubblicare uno schema più esaustivo?
    Grazie.
    D.

    • Ciao Davide,
      si tratta di scollegare in/out dai rispettivi jack e collegarli tramite un deviatore a levetta a due vie, che in un caso mantiene in/out sui jack originali, mentre nell’altro li inverte.

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