di Luca Bartolommei
Lunga cronaca del concerto del 4 aprile 2011 di Roger Waters al Forum di Assago.
Recuperati inaspettatamente (surprise, surprise, surprise…) grazie ad un amico vero due posti
in tribuna stampa alle ore 16… ma vieni!!!
Forum gremito in ogni ordine di posti, inizio puntualissimo e si decolla con In the Flesh? lenta e “tenuta”, tra fuochi d’artificio; Thin Ice va via bene, ma a mio parere c’è qualcosa che non va nel suono. Il forum non è la Scala, ma trovo l’equalizzazione troppo “spinta” sugli acuti.
Brick #1 mi stupisce perché l’intermezzo di chitarra con delay dopo il cantato lo suonano in due chitarre; sarà stato così sul disco in studio ma via, si era mai visto???
Parte uno Stuka sopra le nostre teste e s’infrange contro il Muro, poi Brick#2 dove Kilminster fa un assolo da vero tamarro (ma che suono è?), Snowy fa il suo solito assolo e un gruppo di bambini segue il pifferaio Roger nell’urlo verso il Teacher. Molto bello e primo Tempo* …
Ciao Mamma! Roger versione 1980 con cuffie viene proiettato sul Muro, che continua a crescere, e canta, cito più o meno testualmente, double tracked con quest’altro Roger vecchio e “fuc** up”.
…Mother, should I trust the Government? E sul lato destro del muro appare la scritta “No fuc**ing way”… dalla parte opposta, la perfetta traduzione in italiano: “col ca**o”. Questo si che è Roger!!!
Il suono dell’acustica è miserrimo, il secondo assolo, fatto da un pazzo con lo slide (???) è brutto e non c’entra una mazza, comunque, altro Tempo*.
Poi arriva quella che per me è stata, insieme al finale, la parte più bella dello show.
Da Goodbye Blue Sky a Goodbye Cruel World è una botta (per me in apnea) ininterrotta, violenta ed intensissima d’immagini, suoni, voci ed emozioni difficile da raccontare; Empty Spaces da paura. Si chiude il Muro e si può respirare.
Non sono riuscito ad alzarmi dalla sedia per i circa 20 minuti d’intervallo, ma ho una certa età.
Roger ha ancora una gran voce (68 anni, non scherziamo), ed Hey You è l’ennesimo ceffone, finalmente ascoltabile il suono dell’acustica, tre chitarre per un solo bellissimo ma, a mio avviso, un po’ troppo sopra le righe. Is there anybody, e poi Nobody Home. Waters l’ha cantata benissimo (Tempo*), ma vorrei sapere chi è stato, tra i tre, il chitarrista che ha letteralmente rovinato uno dei pezzi più intensi ed emozionali di The Wall, con una serie di slides fuori posto, stonati e mal suonati; mi è parso che dal banco di regia abbiano cercato di abbassargli il volume in sala perchè proprio non si potevano sentire, terribile!!!
Vera, Bring the Boys back Home (violentissima, con una splendida frase di D. Eisenhower che scorreva sul muro, ma qualcuna l’avrà letta???) poi Comfortably Numb.
Siamo abituati a luci, colori, deliri e quant’altro quando pensiamo a questo brano, ebbene Roger che allarga le braccia, solo davanti al Muro, è più forte di qualsiasi altra cosa mai vista… Davvero Comfortably Numb, cosa che a Kilminster qualcuno dovrà prima o poi spiegare, perché se devi fare un assolo cerca di farlo quantomeno in sintonia col titolo, ed il senso, del brano che stai eseguendo…maledizione, sembra che ce l’abbia con lui, ma il ragazzo mi pare proprio slegato, come approccio ai suoni e all’interpretazione dei brani, dal resto della band e dal concetto in generale.
Gente in piedi osannante ed urlante. Tempo*.
Come da scaletta The Show goes on e ci troviamo Roger col cappottone ed il mitra spianato e sparante sul pubblico, che urla come un invasato …I’d have all of them shot… e ci fa scivolare verso una Run like Hell (are there any paranoids in Milano???) rigorosissima che esalta i coristi.
Note a margine:
a) 2 Les Paul!!! L’unico con la Strao era Carin, si proprio lui!!!
b) Ma il bassista, la parte l’ha studiata o ha suonato a capocchia???
Da Waiting for the Worms (spettacolare!) alla fine, altra apnea; immagini crude, pesanti, con musica che non ha dato tregua, tremava il pavimento del Forum, fino alla liberazione del crollo del Muro.
Tutti sul palco per finale acustico, Roger alla tromba, Harry alla fisarmonica, gli altri tra mandolini, ukulele, banjo etc. a salutare il pubblico. Tempo*
Il porcellone/cinghialone radiocomandato che svolazzava sopra il pubblico mi ha detto (tra simili ci capiamo), di salutare tutti gli amici del blog, con un OINK OINK particolare per Giampaolo.
Ovviamente, cronaca del tutto personale!
Luke
Legenda
* Tempo = Marca di fazzoletti di carta dei quali, previdente, avevo in tasca una buona scorta.
Forse la Frase di D. Eisenhower non è uscita proprio in quel punto, scusate, ma va bene uguale.
ero presente a Milano il 2 Aprile al 1 anello numerato, non trovavo le parole per esprimere il piacere di aver assistito a questo Spettacolo davvero UNICO, avevo visto il concerto di Waters sempre a Milano di tre anni fa’, ma questo mi ha lasciato senza parole, l’ultima volta che li vidi insieme fu’ a Modena nel 1994 a fine concerto mi dissi: adesso posso anche morire……… per fortuna che non sono morto perche anche questo The Wall e’ stato eccezionale, ho 56 anni e sono invecchiato assieme a loro, ho anche una cover band tributo dedicata, percio’ tutti questi errori o strani suoni fuori posto, almeno il 2 aprile NON li ho sentiti, anzi ho trovato molto presenti le chitarre, vero poco effettate rispetto all’uso Gilmouriano, ma dire che Kilminster non ha tocco e’ un errore, certo ha un altro stile, inoltre Run Like hell NON e’ stata suonata con la Gibson ma con la sua simil Tele Shur, in una maniera ritmica davvero originale e gradevole, Roger e’ stato grandioso nel tenere il palco alla sua eta’, in piu’ di un brano mi sono commosso, piangevo come un bambino dalla gioia e dalle emozioni che impetuose mi salivano dal petto inondandomi di un piacere che avevo dimenticato…….Grazie.
Per amor di precisione, (poi basta però…)
Run Like Hell E’, ripeto E’ (con la maiuscola…) stata suonata con 2 Les Paul il 4 aprile (NON ho parlato del 2) ed anche la data successiva (guardare nella Galleria fotografica in testa all’articolo, foto di Marco Colombo… e leggere commento di Ale datato 7 aprile…).
Preciso che di anni ne ho solo 53 e che anch’io suono in un tributo Floyd.
Luke
Appena rientrato da Londra. Che dire ragazzi vederlo all’O2 arena è stato qualcosa di indescrivibile. Lacrime a non finire.
ciao a tutti volevo solo dire che roger c’e,
ma i chitarristi che sceglie umiliano la chitarra di gilmour e dei floyd
che cambiassero lavoro.
Non parliano poi della qualita’ del suono perche mi imbarazzo io da ascoltatore pensiamo…
ma è già confermata l’apparizione di gilmour a Londra o sono supposizioni e quindi potrebbe sbucare ovunque?
Conferme ufficiali non ce ne sono… ma le notizie “ufficiose” continuano ad andare tutte in quella direzione… 😉
….. io c’ero il 2 Aprile … concerto fantastico …. THE WALL LIVE e’ stato perfetto .
Chiaro che le chitarre non erano di David ….. ma mi sembrano discorsi un po’ buttati li …..meglio che le chitarre non siano assolutamente in quanto a stile e suono a Gilmour ….. vorrei vedere … altrimenti Gilmour non sarebbe Gilmour ………
Grazie ….. meno polemiche dai …… Roger ci ha regalato un sogno !
Cosa viene a fare Gilmour??????io ascolto pink floyd seguo sia gilmour che waters e li ammiro tutti e due vedrete cosa succederà quando su comfortably numb apparirà lui al posto di kilminister woooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Mi dispiace aver letto commenti negativi..io sono stato al concerto il 5 e devo dire che è stato qualcosa di indescrivibilmente fantastico! Grandi musicisti e superba esecuzione!
Quello che più contava era però lasciarsi andare alle emozioni e alle sensazioni incredibili dello spettacolo e goderselo fino in fondo..al diavolo questa esasperata attenzione per le finezze tecniche, lasciatevi andare!
Io potrei dire di aver sentito un suono di piano abbastanza pietoso, ma chissenefrega rispetto a tutta l’adrenalina che mi ha dato lo show..
(non c’è stata nessuna nota fuori posto ed erano azzeccate tutte le variazioni rispetto all’originale)
Ciao!
Tutta la vita d’accordo con te per quanto riguarda le emozioni… ma chi paga 120 Euro (parterre numerato 4 aprile) per un concerto, io non li avrei MAI pagati, penso abbia il diritto di ascoltare suoni quantomeno non pietosi. Concordo con te anche sul suono del piano; in Nobody Home (in quel pezzo si è salvato solo Roger…) faceva quasi “piangere” e ti confesso che il pianista (non tastierista…) della band in cui suono, 99 volte su 100 la suona meglio. Non sono finezze tecniche, di quelle potremmo parlarne ancora a lungo, ma poi gli amici del blog si addormenterebbero.
Se poi il pubblico strapagante non capisce quello che gli succede intorno ed è felice perchè, vista anche l’età media dei presenti me incluso, pensa a quando aveva vent’anni, non è un mio problema.
Ma non prendiamoci in giro. Please.
Luke
Ciao a tutti! Ero presente allo show del 4 aprile (anch’io parterre numerato) e dissento parzialmente dal pensiero di Luke: premetto che ho 24 anni (quindi non ho sentimenti nostalgici ;)))
Lo show: mi è piaciuto molto, l’impatto è stato fantastico. Per quanto riguarda la qualità penso semplicemente che lo spettacolo sia stato concepito in modo tale che il muro sonoro (perché di questo si è trattato) risultasse “al servizio” dell’aspetto contenutistico e dello show visivo. Ciò ha comportato una (secondo me voluta) attenzione alla “botta” e alla gestione di dinamiche e volumi piuttosto che alle sfumature degli strumenti (da qui anche l’equalizzazione delle chitarre, che ho notato anch’io). Non dico che sia stato giusto, ma è stata una scelta comprensibile, d’altronde lo stesso musicista dietro al muro sposta l’importanza dal gesto tecnico allo spettacolo nel complesso.
Kilminster: sarò un folle, ma da chitarrista (e gilmouriano) lo apprezzo moltissimo. Ha un tocco da brividi e ci sa fare veramente. Anche se ha modificato il suono in ABITW in peggio (rispetto al live earth, ad esempio) continuo a pensare che sia un grande. In comfortably numb ha fatto ciò che è stato richiesto: prima parte come l’originale e ultima parte con qualcosa di personale, che, peraltro, mi è piaciuta molto. Sarebbe stato peggio sentire qualcuno scimmiottare Gilmour con hiwatt, black strat e electric mistress (cosa che facciamo noi comuni mortali ;p)
Per finire dico solo che non mi aspettavo che Waters cantasse così bene, il che è stato fondamentale per la riuscita dello show.
Saluti a tutti!
In Floyd we trust 😉
Ciao a tutti!
A costo di sembrare noioso voglio precisare un paio di cose, ma ormai qui mi sento come a casa mia con gli amici…
Lo show, a mio parere, è stato semplicemente strepitoso, uno tsunami emotivo fatto di musica, immagini, suoni, voci e volti come pochi se ne vedono di questi tempi; come diciamo a Milano, inscì a veghen!!!(trad. così ad averne!!!) di live di questa qualità! A me non sono piaciuti i chitarristi, fine!
@ Ale
Welcome on board!
Ha ragione Alby quando dice che siamo nel 2011: il passato è passato, quindi tanti saluti a Gilmour! Mi chiedo che senso abbia la sua apparizione in questo show; ok suonerà Comfortably Numb e poi? I Floyd non rivivranno più, spero, anche per rispetto nei confronti di quel grande e dolce uomo che è stato Rick Wright!
Pensa che a me le Les Paul in Run like Hell erano invece piaciute… Penso sia stata una scelta estetica, tutti in nero, chitarre nere, tutto qui.
@Keres
Dai, non dire così… E’ uno spettacolo da vedere assolutamente, anche in DVD!!!
Rock on!!!
Logorroic Luke!
@Luke
Grazie per il benvenuto e per la risposta.
Neanch’io ho niente da dire sullo show, a parte Kilminster… Davvero, vorrei vederne di spettacoli così!
Rispetto al discorso Gilmour, la mia non è “nostalgia”… forse solo un po’ di dispiacere per non avere mai avuto occasione di vederlo suonare dal vivo, nè da solista, nè con i Pink Floyd, per varie ragioni… sfiga inclusa. :))
Ma si sa, ogni cosa ha il suo tempo ed è giusto che sia così.
Ci tengo, tra l’altro, a precisare che la mia ammirazione per Gilmour ha a che vedere solo con la musica, non certo con gli schieramenti e le dispute tra “Watersiani” e “Gilmouriani” portate avanti da un certo numero di fans. Scusa per la precisazione, ma mi sentivo in dovere di chiarire questo punto.
Ciao!
Da sottolineare anche che Run Like Hell è stata suonata in DO!
E’ la prima volta che scrivo, quindi CIAO!
Anch’io ero a Milano il 4 Aprile e devo dire che, complessivamente, il concerto mi è piaciuto moltissimo (ma davvero… come fa, Roger, a cantare ancora così bene?).
Tuttavia, concordo completamente sul tuo giudizio riguardo a Kilminster: a parte l’assolo di “Another Brick #2”, VERAMENTE tamarro, il suono della sua chitarra ha qualcosa di stridente e disarmonico che non mi piace e che, in effetti, risulta completamente slegato dal contesto. Anch’io, poi, ho notato la questione delle 2 Les Paul e, sinceramente, mi è parsa una strana scelta.
Da fan di Gilmour quale sono sempre stata devo dire, comunque, che mi immaginavo avrei sentito la mancanza della sua chitarra/voce (specie su “Comfortably Numb”) ed, in effetti, così è stato e non poteva essere diversamente, dato che a tutt’oggi, pur ascoltando un sacco di musica di tutti i generi, non ho ancora trovato un chitarrista che mi piaccia al pari di lui.
Detto questo, credo che Roger e la band (OK, tranne Kilminster!) siano riusciti comunque a trasmettere i giusti messaggi e le giuste emozioni ed è, questa, poi, forse, la cosa più importante, trattandosi di un’opera complessa e piena di significati come “The Wall”.
Un saluto. 🙂
Per fortuna che all’epoca decisi di non prendere i biglietti!!! Ora capisco perché David farà la sua apparizione per suonare almeno comforably numb, almeno forse salva in parte lo spettacolo…
Sono indeciso a comprare il cofanetto che ho già visto da Corsini: 40 euro… Saranno buttati oppure ne varrà un po’ la pena? Sapere se in qualche modo esiste o è reperibile il video degli anni 80/81? Io ne avevo roveto una copia tempo addietro ma purtroppo era rovinatissima: inguardabile e inascoltabile…
Ciao,
Se le informazioni che ho sono corrette, i concerti del 1980-81 furono filmati, ma la band decise di non pubblicarli, perchè la qualità audio/video non era delle migliori. Dunque, non credo esistano pubblicazioni ufficiali, reperibili nei negozi.
Alcuni spezzoni dei vecchi filmati sono stati, però, pubblicati all’interno di documentari. Uno di questi si intitola “Behind The Wall” e dovresti riuscire a trovarlo su YouTube, insieme ad alcuni altri video interessanti. 🙂
io credo che abbia ragione luke ricordo un ‘intervista fatta a david gilmour ai tempi del live in berlin del 1990 gli chiesero cosa ne pensava e lui ha risposto ho spento la tv roger è stato sempre un ottimo compositore ma di sound non ne ha mai capito nulla è vero che i rapporti erano aspri ma la differenza tra i concerti di roger e di david è abbissale in ogni caso beati voi che lo avete visto io cerco disperatamente i biglietti per londra
Ciao Giampaolo, se posso permettermi ti invio quello che ho appena finito di scrivere sul forum della mia band ai miei compagni; ovviamente sul concerto di ieri (5 aprile)!
“Che dire…STOP!
Concerto finito, notte splendida. Mi risveglio e sulla sedia c’è ancora la maglietta..
Cerco all’disperata nella mia cartella nel pc dei ricordi, delle sensazioni che mi portino dove sono stato ieri con un carissimo amico, a vedere (ed ascoltare) un grandissimo amico ma niente; niente sarà come quella sera, nel senso più positivo del termine: come compare sul muro ad un certo punto “COL CAZZO!” ^^ e così mi piace pensare che, per una sera, tutta la mia vita passata, cresciuta, con loro sia stata riscattata in unica grande notte FLOYD.
Come fine di un ciclo, la morte…. E LA RINASCITA!
GRAZIE! 😉 [pianto…]”
p.s. ho letto la mail da cui ti rispondo: “The Wall 2011 – Lunga cronaca” e l’ho trovata parecchio negativa.. io non sono uno sprovveduto (ne come sentimenti, ne come gusto musicale) ed ascolto i Pink Floyd dalla pre-adolescenza, in pratica sono i miei papà =D e credo che le cose “fuori posto” che l’autore del post ha sentito la notte del 4 fossero una boccata di aria fresca per un paio motivi:
-siamo nel 2011
-è un live (a me non piace sentire i live uguali agli originali, tanto vale il disco allora; i Floyd nel tour “In the flesh” del ’77 vennero criticati proprio per la poca “duttilità” live, al tempo, assopita)
-magari la data a cui ho assistito (il 5) è andata meglio!! XD
-SUL muro è successo la qualunque: scritte, immagini, spezzoni rieditati del film, nuove sequenze, ecc… è stato davvero diverso dai concerti datati ’80/’81; e poi ci lamentiamo che la musica non è proprio “fedelissima”* all’originale?? XD
*fedelissima: lui E’ Roger “Rog” Waters!!! la musica è sua (loro), ci fa quello che gli pare. Non era una tribute band!! 😉
Ti saluto (saluto tutti) e ti ringrazio con affetto sincero.
Alby from The Wall! =P
Carissimo Alby,
mi scuso per non essermi spiegato bene. La fedeltà all’originale è per me l’ultimo dei problemi. Adoro i live, ma quelli dove c’è anche un bel suono… Il 4 aprile, in alcuni momenti, faceva davvero pena!
Inoltre ho semplicemente detto che le chitarre erano un po’ esagerate, in certi momenti un po’ troppo distorte… e che i tre che le suonavano forse non hanno interpretato così bene i brani a livello di “feeling” e di “attenzione”.
Non ho nostalgie di sorta, tantomeno per Gilmour; lo show è di Waters e quello siamo andati a vedere… certo che quei tre, ma già lo sapevamo vero Snowy??, a David, possono giusto passargli il fast fret sulle corde, visto “come” è stato suonato, e con quali suoni,IMVHO, il quasi inutile assolo finale di Comfortably Numb.
Evviva il blog!
Ciao,
Luke
Mi spiace per un grande come Waters, ma secondo il mio modesto parere, da solo ha fatto poco e lui, estrapolato dal resto dei Pink, non è riuscito a mantenere nemmeno lontanamente i sound del gruppo.
Gilmour ed il povero Wright si! Questa è la differenza. Forse quando è uscito Waters, è venuto a mancare una parte importante della creatività del gruppo, ma musicalmente, erano Gilmour e Wright e verui Pink. Mason era un piccolo e non ha mai pesato molto.